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Un parco "valdostano"

CARZANO, 4 maggio 2014. Seconda giornata di gare al Parco Fluviale di Carzano baciata dal sole, con una splendida cornice di pubblico e di partecipanti, ma con lo stesso comun denominatore del pomeriggio precedente: la Valle d'Aosta davanti a tutti, si aggiudica così il successo di tappa nella prima prova della Coppa Italia Giovanile.

Alle 9, sui prati ancora spazzati da un fresco vento mattutino, si sono presentati al via gli esordienti. Gara subito segnata già nella prima tornata delle tre previste per i secondo anno con un duetto al comando formato dal campione italiano e favoritissimo Zaccaria Toccoli e dal forte ciclocrossista Mario Zaccaria. Nulla di fatto durante il secondo giro con la coppa di testa sempre unita. Arriva soltanto nelle battute finali dell'ultima tornata l'allungo decisivo del laziale Mario Zaccaria che riesce a staccare di una decina di secondi il campione italiano Toccoli. Terza piazza del podio per Fabio Signorino, che dimostra una grande condizione dopo la frazione trionfale nella prova di squadra del sabato. Tra i primo anno, pronti via e subito il minuto valdostano Emanuele Andreas Vittone prende il largo sugli avversari e completa i tre giri giungendo a braccia alzate al traguardo con un netto margine sugli inseguitori guidati da Alessandro Berzieri. Per il podio rimonta decisa nel finale del friulano Michele Chiandussi.

Alle 10.15 il Parco Fluviale si colora di rosa con tutte le ragazze al via divise nelle quattro batterie di categoria. Tra le allieve del secondo anno gara senza storia con la campionessa europea Martina Berta che fa la motoapripista a tutte le avversarie. Alle sue spalle la sfida tra le "umane" viene vinta dalla valdostana Eleonore Barmaverain sulla bolzanina Nina Jocher. Nelle donne allieve del primo anno successo per la friulana Sara Casasola, sempre in testa fin dal via, ma incalzata da vicino dalla veneta Marika Tovo. Chiude il podio la valtellinese Francesca Baroni. Nelle esordienti del secondo anno gara serratissima tra le sudtirolesi Mara Rainalter e Kristin Aichner e la piemontese Elisa Sordello. Tra le primo anno ancora Valle d'Aosta protagonista: vittoria finale per Camilla De Pieri, davanti alla conterranea Elisa Muratori, terza piazza per la lombarda Letizia Montalli.

Alle 11.30 giunge l'ora dellla gara più attesa della giornata con un nutrito gruppo di allievi di altissimo livello tecnico pronti a darsi battaglia sui quattro giri del velocissimo anello del Parco Fluviale. Tra i secondo anno, le prime tre tornate scremano il gruppo ma non segnano la gara. Si presentano così al suono della campana in tre al comando: il campione italiano Federico Piccolo nella morsa dei laziali Diego Guglielmetti e Antonio Folcarelli. Folcarelli paga la fatica nell'ultimo giro e perde terreno, salvando comunque la terza piazza. Sono così Piccolo e Guglielmetti a disputarsi lo sprint finale, con il campione italiano ad aver la meglio sul secondo. Meno combattuta la prova dei primo anno con il fortissimo lombardo Lorenzo Calloni sempre al comando e a braccia alzate sotto l'arrivo. Dietro di lui completano il podio il piemontese Edoardo Xillo e il friulano Alberto Brancati.

Successo di tappa che va, come già riportato, alla Valle d'Aosta davanti a Bolzano e Piemonte. Comitati regionali pronti a rinnovare la loro sfida tra due settimane nel bellunese, tra i prati e boschi di Lamosano di Chies d'Alpago.

Si chiude così una due giorni importante per il sodalizio valsuganotto. Un grande successo organizzativo anche in questa occasione, avallato dalle parole dei tanti adetti ai lavori, che dimostra ancora una volta la capacità dei volontari del G.S. Lagorai Bike, perfettamente affiancati dalle associazioni del paese di Carzano, di mettere in campo con la loro esperienza e instancabile passione un evento di livello altissimo. Come non rivolgere un commento anche sul percorso: particolare, diverso dagli altri, con salite brevi e intense, discese veloci e tecniche e un prato tutto da pedalare spezzato da tanti passaggi tecnici per esaltare le abilità primarie dei giovani bikers e lasciare al tempo e alla crescita lo sviluppo delle doti condizionali.

Non resta che ringraziare tutti quanti hanno participato e collaborato a questa importante pagina della nostra società, pronti a scrivere ancora altre giornate di ciclismo all'insegna del divertimento e della sportività.

 

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